E1

 

Il progetto ambientale "Il Cammino dell’alleanza", è stato promosso da Alleanza Assicurazioni e realizzato dalla Federazione Italiana Escursionismo.
Il sentiero si snoda per 43 km nel Parco Nazionale dell’Aspromonte (76000 ettari di natura selvaggia nella Calabria meridionale) congiungendo Cittanova a Natile Vecchio, in provincia di Reggio Calabria. Il tracciato è un tratto del Sentiero Europeo E1 (che da Hammerfest in Norvegia giunge in Sicilia) e, attraverso i fitti boschi del parco, fa tappa al Passo del Mercante a 952 m, ai Piani di Marco dove s'incontrano interessanti reperti romani, e alla Vallata delle Grandi Pietre, così denominata per gli affascinanti monumenti naturali: maestosi monoliti erosi e modellati dal vento e dall’acqua. L’intero tracciato è percorribile a cavallo oltre che a piedi.
L’itinerario è stato inaugurato
Sabato 14 ottobre 2010 alla Villa Comunale di Cittanova. Dopo il benvenuto delle autorità alla presenza di cittadini ed escursionisti, gli accompagnatori della Federazione Italiana Escursionismo hanno dato il via ad una escursione lungo il percorso, fino al Passo del Mercante. 

Cammino dell'Alleanza (E1)
Itinerario n. 14 del Cammino dell’Alleanza - km 43,5
Accessi
Aeroporto: Reggio Calabria
Autostrada: Sa-RC a 15 km; Strada Statale: 111-112 - Strade comunali

trackTRACCIA

Il percorso offre una varietà di spunti ambientali, panoramici, storici ed escursionistici che non ha eguali.
Dalla Villa Comunale (orto botanico) di Cittanova si prosegue verso lo "Schioppo" dove ha inizio il sentiero che s'inerpica su per la montagna tra lecci, corbezzoli, eriche e pini raggiungendo il punto panoramico di Monte Cuculo (m 822). Dal Passo del Mercante si raggiungono i Piani di Marco, dove furono ritrovati reperti risalenti al 72/71 a.C. utilizzati dalle truppe romane comandate dal console Marco Licinio Crasso contro gli schiavi ribelli capeggiati da Spartaco.
Dal villaggio dello Zomaro sul massiccio, si raggiunge Fonte Acqua Bianca e poi il Passo del Cancello e si sale fino al punto panoramico Due Mari, da cui è possibile vedere sia lo Ionio che il Tirreno.
Dall’ex sanatorio di Zervò, il sentiero passa per le falde del Monte Scorda, punto più alto dell’altopiano (m 1375). Si scende seguendo la sterrata fino a incontrare le suggestive grotte di Pietra Cappa, abitate in passato dagli eremiti basiliani, nella Vallata delle Grandi Pietre e infine si raggiunge il borgo di Natile Vecchio ove termina il percorso.

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