Sentiero Calabria: 654 chilometri tra natura e spettacolari geositi, boschi verde scuro, santuari e borghi dall’architettura archetipica, testimoni di una storia culturale antica come il bacino del Mediterraneo. Un progetto creato dalla Regione Calabria con gli enti dei Parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte, insieme al Parco naturale regionale delle Serre, per valorizzare le aree di maggiore valenza naturalistica, attraverso la promozione di un turismo al passo con i tempi in termini di sostenibilità, tradizioni e accessibilità.
Il Sentiero Calabria nasce dall’idea di collegare l’intero territorio con un unico cammino costituito da 35 tappe, che ripercorrono il tratto regionale del Sentiero Italia, il più lungo dei cammini nazionali con i suoi settemila chilometri di tracciati marcati dai segni biancorossi del Club alpino italiano (Cai). Un tragitto escursionistico che percorre longitudinalmente la regione, collocandosi sulla dorsale calabrese di riferimento, arteria principale entro cui scorre la linfa di questa terra.
Le aree principali toccate sono quattro, partendo dalla punta estrema della regione sino a risalire al confine con la Basilicata. La prima è occupata dal massiccio dell’Aspromonte, un’isola sulla terraferma che si erge improvvisa e imponente tra Ionio e Tirreno.
Si risale dunque fino al comprensorio delle Serre, che rientra nel segmento di Appennino calabrese interposto tra Aspromonte e Sila. Un gruppo montuoso articolato e di elevata valenza paesaggistico-naturale compreso in un vasto altipiano che digrada verso il mar Ionio a oriente e lo spartiacque del bacino del fiume Mesima a occidente, impegnando lo sguardo dai 400 metri di altitudine fino ai 1423 sopra il livello del mare del monte Pecoraro.
Nel cuore della Calabria si trova la Sila, altopiano il cui territorio viene comunemente suddiviso in Greca, Grande e Piccola, estendendosi per 1700 chilometri con un’altitudine media superiore ai 1300 metri.
Lungo il confine nord della Calabria, prospiciente la Basilicata, si estende il Parco nazionale del Pollino. Quasi duemila chilometri di meraviglia naturale, comprendente ben 56 comuni. Un territorio composto da numerosi rilievi che si innalzano fino alle quote più elevate dell’Appennino meridionale: i monti dell’Orsomarso, il monte Alpi e l’omonimo massiccio del Pollino, costituito da cinque cime tutte al di sopra dei duemila metri, di cui Serra Dolcedorme (2267) tocca la vetta più alta dell’intero Appennino meridionale. Paesaggi arricchiti dai colori di rocce magmatiche e carbonatiche, circhi glaciali, accumuli morenici, inghiottitoi, massi erratici, grotte e gole.
La parte aspromontana del sentiero
http://www.parconazionaleaspromonte.it/sentiero-calabria.php